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Definition and meaning of brigante

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Synonyms

See also

brigante (n.m.)

banditismo, brigantaggio

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Phrases

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Wikipedia

Brigante

                   
bussola Disambiguazione – "Briganti" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Briganti (disambigua).
  La banda del brigante Agostino Sacchitiello di Bisaccia, uno dei più fidati luogotenenti di Carmine Crocco. Foto del 1862.

Il brigante è inteso, genericamente, come bandito, persona la cui attività è fuorilegge. Spesso sono stati definiti briganti, in senso dispregiativo, combattenti, partigiani e rivoltosi in determinate situazioni sociali e politiche. I briganti di cui si parla sovente sono quelli del periodo postunitario, che insorsero a causa delle problematiche irrisolte con l'insediamento della monarchia sabauda, a seguito della caduta del Regno delle Due Sicilie.

Indice

  Etimologia

Il termine brigante, seppur derivi dalla parola "brigare" di cui condivise originariamente i significati di "praticare", "lavorare", "trovarsi insieme", ha assunto progressivamente, soprattutto in Francia, la connotazione di "fuorilegge", che oggi prevale[1]. È nel 1410, che si attesta il lemma francese "brigandage", ma è solo nel 1829 che viene riscontrato in Italia come neologismo.

Ancora oggi in Russia si cantano e si ballano, in opere folkloristiche, le gesta di gruppi di briganti guidati da Stenka Razin, intorno al 1670. Razin e le sue bande armate di contadini e di avventurieri rivendicavano diritti sociali, quali l'eguaglianza e l'abolizione di privilegi.[2]

"Briganti" vennero detti dai francesi anche i componenti dell'armata sanfedista riunita dal cardinale Fabrizio Ruffo che combatterono vittoriosamente contro l'occupazione francese e contro la Repubblica napoletana del 1799 (sostenuta, ma non riconosciuta, dalla stessa Francia). È in tal modo quindi, che, attraverso il francese, la parola "brigante" giunge in Italia poiché "con tal nome erano comunemente chiamati nell'anno 1809 coloro che nelle varie nostre province si sollevarono"[3].

Sono stati quindi spesso definiti briganti, in senso dispregiativo, non unicamente dei 'delinquenti', ma i combattenti e rivoltosi in determinate situazioni sociali e politiche e per brigantaggio poi si è teso a definire non solo una forma di banditismo caratterizzata da azioni violente a scopo di rapina ed estorsione, ma anche azioni che hanno avuto, in altre circostanze, risvolti insurrezionalisti a sfondo politico e sociale. In Italia spesso ci si riferisce a persone raggruppatisi nel Mezzogiorno per contrapporsi contro le truppe che portarono al compimento il processo di unificazione del Regno d'Italia dei Savoia. L'uso del termine "brigante" assimilato a "bandito" è stato anche impiegato contro i partigiani della Resistenza dalle forze d'occupazione naziste.

Sono stati, in definitiva nel tempo, spesso definiti briganti, in senso dispregiativo, non solo persone 'dedicate' alla criminalità, ma altresì combattenti e rivoltosi in determinate situazioni sociali e politiche. Nella storiografia sono definiti "briganti" i movimenti di Taiping, un gruppo di rivoltosi orientali, attivo dalla seconda metà dell'Ottocento.

  Brigantes, Brigantii e Brigantaggio

Secondo alcuni, il termine "brigante" deriverebbe dal popolo celtico dei Briganti,(abitanti della Britannia), insediato presso Eboracum (York) e, sempre per costoro, tristemente famoso presso i romani a causa della loro riottosità[4]; secondo il Devoto per briga è da intendersi una parola che in lingua gallica, (il gallico è una lingua celtica estinta, parlata nelle antiche Gallie, praticamente le odierne Francia ed Italia settentrionale), indica "forza", passata poi a significare "prepotenza"[5]. Il nome Brigantes (Briganti, Βρίγαντες; della Britannia) è affine a quello della dea celtica Brigantia.

Comunque il nome viene da una radice celtica che significa ‘altitudine'.Il nome Brigantes infatti è collegabile a 'brig' che significa "alto, elevato ed anche colle, altura" e non è chiaro se i nomi derivati erano così denominati col significato di "quelli alti " nel senso metaforico di animi nobili, o col significato di "montanari", oppure col significato di abitanti, luoghi o fortificazioni situati in altura. Anche il nome Brigit ed altri simili avrebbero avuto la stessa origine in Irlanda[6].A parziale conferma, Tolomeo nel menzionare i Brigantes, li riconosce come tribù presente anche in Irlanda. Un'altra tribù celtica (da taluni identificata come Brigantii) è citata da Strabone come una sub-tribù presente nel territorio dei Vindelici. Nella geografia ‘pre-romana' dell'Europa, Vindelicia era una regione delimitata a nord dal Danubio (e successivamente dal Limes Germanico di Adriano), a est dall'attuale fiume Inn, a sud dalla Rezia e ad ovest dal territorio degli Elvezi. Il suo capoluogo divenne con i Romani Augusta Vindelicorum ("Augusta dei Vindelici", o Augusta).

L'origine etnica del Vindelici non è sicura. In ogni caso solo verso la fine del primo secolo d.C., questa regione è stato inclusa nella provincia della Rezia dove erano sicuramente presenti sub-tribù di Brigantes Celti. Nella lingua italiana la parola brigante, da cui, fra gli altri, i nomi inglesi e francesi di brigand e brigade (e poi anche di brigandage) si evidenzia da espressioni derivate dal latino medievale non prima del XIV secolo. Il termine brigante, con la connotazione di "fuorilegge", deriverebbe, come sopra affermato, da "brigare"[1]. Non vi sarebbe dunque un'origine celtica di termini relativi alla parola brigantaggio ed anche se una derivazione celtica fosse possibile, ogni connessione con la tribù celtica dei Brigantes della Britannia appare affatto improbabile in quanto detta tribù non aveva avuto alcuna particolare presenza nella penisola italica ed era scomparsa come popolo da qualche migliaia di anni rispetto al momento in cui comparvero termini correlati con brigantaggio.

D'altro canto diverse città ed aree che si rifanno ad antichi insediamenti celtici con brig o ‘Briga- Prefixed Names in Europe').[7],potrebbero avere origini comuni coi Brigantes della Britannia e sono in ogni caso tutte città ed aree che si rifanno ad antichi insediamenti celtici. Fra questi stanziamenti brig o ‘Briga- Prefixed Names in Europe' vi sono Brigantion poi romanizzata e denominata Brigantium, (l'attuale Bregenz in Austria), posta sulle rive del Brigantinus Lacus e principale centro delle sottotribù celtiche dei Briganti delle Alpi e Prealpi retiche, oppure Brigantio -> Brigantium oggi Briançon nelle Alpi Cozie ed anche Hispaniae Brigantium o Brigantinus Portus, l'antico nome del porto dell'odierna La Coruña, nella parte nord-occidentale della Spagna, Bragança in Portogallo nel distretto di Bragança. A proposito dell'attuale Bregenz, fondata da Brigantes delle Alpi e Prealpi ( ‘Brigantiers ' per i francesi)[8], nel 15 a.C. i Romani la conquistarono e le conferirono lo status di città (Brigantium).

Nel 259-60, Brigantium venne distrutta in seguito ad invasioni ‘barbariche germaniche'. Curiosamente tra le ricostruzioni storiche sulle origini del nome del territorio storico della Brianza italiana,(che ha il documento forse più antico, nel quale si accenna proprio al nome Brianza,risalente al 1107), alcune,[9][10] hanno sostenuto la versione, forse leggendaria, secondo la quale il nome di questo territorio storico della Lombardia, è collegabile con il nome della Città di Brigantium e della popolazione che da essa emigrò dopo l'invasione dei popoli Germanici. D'altronde nelle trascrizioni, la G celtica tende a volte a sparire davanti alla A e quindi è possibile una derivazione Brigantes->Brigantii-> Briganti->Briganzi-> Briantii-> Brianti->Brianzi. Nel 1485 venne istituita la Banca del Monte di Brianza, che tentò di risolvere problemi conseguenza fra l'altro della calamità del brigantaggio, ma particolarmente suggestivo è poi il possibile rafforzarsi del termine dovuto ai 'bravi' di manzoniana memoria,(probabilmente il nome ‘bravo' deriva dal latino pravus che significa ‘cattivo e malvagio') , soldataglia al servizio di signorotti locali, loro braccio armato e prepotente e con essi esercitanti una vera e propria forma di brigantaggio crudele nei contadi in cui spadroneggiavano nel 1600; in caso di razzie nelle campagne, di fronte a rare ribellioni nei loro confronti trovavano rifugio tra boschi, colline, luoghi montagnosi e dirupi, in ogni caso sedi impervie: fra i ‘bricch' come si diceva nei dialetti locali.

Vi sono infine alcune città italiane che deriverebbero il loro nome da termine celtico ‘Brig , Brik'[11],quindi con un lontano passato celtico ma senza alcun legame con città e popolazioni di quella tribù celtica dei Brigantes della Britannia che in epoca pre-romana controllava la parte più grande dell'attuale Inghilterra del Nord , e una parte significativa delle Midlands, né soprattutto col Brigantaggio. In conclusione i termini Brigantes e Brigantii, hanno avuto nel corso della storia collegamenti con diversi episodi di ribellione ad invasioni o a prevaricazioni sociali e politiche ma non hanno alcuna connessione col Brigantaggio, inteso nel senso di fenomeno determinato da persone 'dedicate' ad atti di perversa brutalità o di sopraffazione e prevaricazione anche violente e spesso nell'ambito di una criminalità organizzata.

  Briganti e partigiani

L'identificazione di un determinato gruppo di combattenti o partigiani con termini quali brigante o bandito dipende in buona parte dal punto di vista della potenza che, detenendo il monopolio della forza e della legge, s'impone sul territorio interessato dalla ribellione, con l'obiettivo di screditarla ed isolarla dal suo tessuto sociale. Quando i libri di storia sono scritti dai vincitori, questi possono assumere questo punto di vista nei confronti dei vinti, a giustifica dell'opera di repressione nei loro confronti. In queste circostanze, i testi della storia ufficiale possono differire dai fatti come oggettivamente avvenuti, risultando fonti poco attendibili.

Alcuni di questi briganti guadagnarono in alcuni casi fama e appoggio dalla popolazione assumendo, nella cultura contadina e nella letteratura, un carattere a volte leggendario, come ad esempio avvenne nel caso dei cangaçeiros, che per circa 70 anni agirono nel Nordest del Brasile.

Infine, ulteriore esempio di quanto controverso possa essere l'uso di termini come "brigante" e "bandito" è il fatto che i partigiani della Resistenza venivano comunemente definiti banditi dalle forze d'occupazione naziste e come tali trattati.

Son stati definiti "briganti" anche i praedones della Roma repubblicana, sebbene tale parola, data la propria forte valenza storica, non appaia appropriata per quel contesto.

  Briganti famosi

  Abruzzo

  Basilicata

  Calabria

  Campania

  Emilia Romagna

  Lazio

  Lombardia

  Marche

  Molise

  Piemonte

  Puglia

  Sicilia

  Toscana

  Immagini

  briganti antichi

  briganti del primo ottocento

  Briganti del periodo post-Unitario

  Briganti contemporanei

  Note

  1. ^ a b Dizionario etimologico Zanichelli
  2. ^ Universo, De Agostini, Novara, Vol.II, 1962, pag.420-421
  3. ^ Giuseppe Boerio, 1829, linguista.
  4. ^ Cardini, Franco, op. cit., pag. 69
  5. ^ Giacomo Devoto, Dizionario etimologico
  6. ^ (St. Brigit of Ireland)
  7. ^ (EN) «The Brigantes». Roman-Britain.org, 24 10 2007. URL consultato in data 1-6-2010.
  8. ^ (Bregenz ou Brégence )
  9. ^ G.Merula, De Gallorum cisalpinorum antiquitate origine ac, Milano 1538, p. 225 e sg,
  10. ^ L. ALBERTI, Descrittione di Tutta Italia, Bologna 1550, p. 372.
  11. ^ Alfredo Valvo. La Storia della città in L'età romana. Pag. 11.
  12. ^ Intervista a Michele Petrucci, uscita su Il Resto del Carlino Marche, autore di un libro-fumetto dedicato al brigante

  Bibliografia

  Voci correlate

  Altri progetti

   
               

 

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